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2022

Manifestazione Coldiretti a Frossasco

La preoccupazione è che il co-inceneritore previsto dalla Kastamonu comprometterà la qualità dell'ambiente e decreterà la chiusura di molte aziende agricole. Stamattina una sessantina di trattori si sono ritrovati in piazza Piamonte a Frossasco per la manifestazione indetta da Coldiretti Torino. "La maggior parte è proprio di Frossasco, poi ci sono agricoltori dei Comuni vicini come Piscina, Cumiana, Buriasco o Pinerolo" spiega Giancarlo Foco della Coldiretti di Pinerolo. Alla manifestazione ha aderito anche il Caapp, che aveva organizzato una manifestazione simile a Pinerolo: "Gli agricoltori stanno unendo il territorio e si battono per la sua difesa e valorizzazione. Un progetto come quello della Kastamonu è incompatibile con iniziative come la creazione di un distretto del cibo" commenta il presidente Giuseppe Rumello. Venti trattori, divisi in due gruppi, hanno sfilato per la via centrale. Tra poco il corteo si ritroverà di fronte all'ex Annovati di Frossasco per l'incontro finale, con la partecipazione dei sindaci del territorioNuovo paragrafo

C.A.A.P.P. partecipa alla manifestazione #NOinceneritore a Frossasco (TO)
Incontro a FROSSASCO con gli agricoltori del pinerolese

Incontro a Frossasco: aggiornamenti sulle iniziative del direttivo CAAPP, da intraprendere nel nuovo anno, relative al settore agroalimentare. Tra le tematiche: fauna selvatica, distretto del cibo, inflazione, inceneritore.
Delucidazioni ai numerosi presenti sui rapporti con altre associazioni ed enti e sulle sinergie con altri Comitati hanno concluso la riunione.

2021

Lettera di Ringraziamento a SlowFood

Alla cortese attenzione di:
Carlo Petrini
e membri delle Condotte Regionale/Pinerolese
Associazione “Slow Food”


…Grazie!

A nome del CAAPP e mio personale desidero esprimere il più sentito ringraziamento per l’apprezzabilissimo lavoro svolto in occasione della redazione dell’articolo pubblicato su “Repubblica” di stamane: un’efficace esortazione per l’amministrazione locale a far fronte adeguatamente ai problemi della ValNoce sull’ipotesi della costruzione di un inceneritore turco a Frossasco (TO).
L’apprezzato contributo di “Slow Food “ (tramite l’attenzione di parecchi delegati del Pinerolose/Regionali) e di Carlo Petrini in persona è assai prezioso, se non indispensabile, per il raggiungimento di un importantissimo obiettivo: quello di tutelare tramite azioni concrete il territorio, il buon cibo, oltre che la salute e il benessere degli abitanti.
La riuscita della nostra protesta sta andando oltre le aspettative, e rappresenta quindi il giusto presupposto affinché il prossimo anno si possa nuovamente dar luogo a diverse iniziative di contrasto all’industria pericolosa, e ad eventi in diversi ambiti. Nella speranza di poter contare anche per il futuro in una fattiva collaborazione, con gratitudine e stima giungano i nostri migliori auguri per un felice 2022!

Cordiali saluti.

Giuseppe Rumello
Presidente

Gli allevatori della ValNoce sfidano la Multinazionale in nome dell'ambiente.
Consiglio Comunale di Frossasco
Festa del Ringraziamento

A FROSSASCO con la partecipazione di molti membri CAAPP, sulle trattrici delle varie aziende agricole compaiono cartelli con citazioni di Papa Francesco sulla cura del creato, ed i bimbi consegnano agli amministratori locali un Loro disegno con un messaggio del Santo Padre sulla tutela dell’ambiente.

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"OPERAZIONE “BRUERE”

Piantumazione di 2000 eriche nei boschi di Cantalupa.
Tanti volontari, tra i quali molti membri del CAAPP e di altre associazioni, tutti coinvolti in un’iniziativa volta a ricreare, seppur parzialmente, un sottobosco simile a quello esistente prima dell’incendio del 2017.
L’intervento è stato dedicato alla memoria di Alberto Arbrile (mancato proprio durante il grande incendio del 2017).
Il meteo ha consentito l’impianto proficuo mattutino e, tramite una leggera e preziosa pioggia pomeridiana, un miglior attecchimento e crescita delle piantine.

Serata informativa
CO-INCENERITORE
AMBIENTE E SALUTE
Martedì 5 Ottobre
h.21,00 -Sala Vaudagna
Palazzo Comunale di CUMIANA

https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=ScB0rnKVArE

Manifestazione  Mercoledì 29/9/2021, organizzata dal CAAPP “Comitato Ambiente Agricoltura Pedemontana Pinerolese”.
CORTEO DI CIRCA 40 TRATTRICI AGRICOLE.

Dalle h9 alle h11, senza soste sul suolo pubblico, attraverso Pinerolo, per sensibilizzare la cittadinanza sull’impatto ambientale e sulle attività agricole del pinerolese, a seguito dell’ipotetica costruzione di un INCENERITORE, nel comune di Frossasco, secondo il progetto presentato dalla ditta turca “Kastamonu”.
A Pinerolo, il percorso: Corso Torino, via Lequio, via dei Mille, via Armando Diaz, piazza Terzo Alpini, Corso Torino

Tante voci contro il progetto Kastamonu.

Dal movimento spontaneo e popolare, nato in seguito agli incendi recenti in Val Noce e alla richiesta della multinazionale Kastamonu di avviare un co-incereneritore nello stabilimento ex-Annovati a Frossasco, è nato il Comitato Ambiente Agricoltura Pedemontana Pinerolese (C.A.A.P.P.).
Il comitato, apartitico e senza fine di lucro, ha una finalità che ne evidenzia la peculiarità: promuovere i prodotti e le eccellenze del territorio anche attraverso la salvaguardia dell'ambiente.

Per questo motivo si rivolge alle persone: residenti, agricoltori, allevatori, imprenditori...
Tra gli obiettivi specifici ci sono l’educazione alimentare, la tutela e la promozione delle attività agricole, la promozione di iniziative imprenditoriali ed eventi nei settori dell’agricoltura, alimentazione, sport, salute, ricettività e gastronomia; la promozione del “principio di precauzione” come ispirazione delle scelte aziendali, politiche e amministrative che impattano sul territorio e sugli abitanti; la promozione dei percorsi e dei sentieri naturalistici, della fauna e flora locali; l’informazione circa le fonti di emissioni inquinanti al fine di prevenire, evitare e contrastare danni e qualsivoglia ricaduta negativa, anche solo potenziale, sul paesaggio, le risorse, la sicurezza e la salute degli abitanti; la promozione della cooperazione fra le realtà del territorio e le reti d’impresa.


ps:Per rendere vivi e visibili gli scopi, il Comitato sta intraprendendo iniziative di vario genere collaborando anche con alcuni enti ed istituzioni.
Il presidente del C.A.A.P.P. è Giuseppe Rumello, veterinario e allevatore di Frossasco

.
Il vice-presidente è Federico Cramer, biologo ambientale di Roletto.


È possibile aderire GRATUITAMENTE al Comitato, se si condividono le finalità e gli scopi statutari.






Gli agricoltori della ValNoce dicono basta ai pericoli per l'ambiente!

Lo scorso 10 luglio a Roletto(To) si è svolto un incontro informativo sulle emergenze ambientali della Val Noce: si sono dati appuntamento una sessantina di agricoltori, allevatori e apicoltori del territorio. Per tale occasione è stata redatta e firmata una lettera aperta per esprimere dubbi e perplessità degli addetti del settore sulla riapertura di due stabilimenti industriali della zona interessati da gravi incidenti: marzo-aprile 2019 incendio Kastamonu; giugno 2021 incendio Cia. Si è, inoltre, riflettuto sul futuro della Val Noce, la sua vocazione e la sua valorizzazione.
In riunione sono intervenuti Massimiliano Motta (epidemiologo veterinario) e Franco Maina (allevatore del carmagnolese). Motta ha illustrato i possibili effetti di un inceneritore sull’ambiente circostante e le dinamiche degli inquinanti. Maina ha raccontato la sua lotta (poi vinta), vissuta insieme ad altri coltivatori, per impedire lo scavo di una discarica che avrebbe contaminato le falde acquifere delle campagne.
I promotori dell’incontro hanno espresso con chiarezza le loro intenzioni: «Si cercherà di fare sinergia (siamo la maggioranza delle aziende presenti sul territorio) anche con numerosi altri imprenditori che hanno espresso la volontà di firmare la lettera e di contattarci; la saggezza contadina deve prevalere sul falso progresso, dobbiamo cercare insieme un dialogo costruttivo con tutte le amministrazioni locali per intraprendere un percorso comune. Si può fare molto per non ritrovarci a subire ulteriori pesanti conseguenze e rischi, dovuti ad industrie pericolose e inquinanti. Siamo ancora in tempo, prima che sia troppo tardi chiediamo ad ognuno di conoscere la situazione e il nostro punto di vista. Sono ancora troppe le persone che non conoscono la pericolosità degli avvenimenti recenti, ed i rischi per il futuro (anche per le prossime generazioni)».
I firmatari della lettera si augurano che le scelte politiche incentivino ambiti come agricoltura, artigianato e benessere, la risposta per la ripresa economica italiana in generale.
Perché una lettera aperta e non una petizione vera e propria?
Allevatori e agricoltori hanno scelto questa modalità di far sentire la loro voce, convinti che «troppe volte i “canali ufficiali” rendono complicato il confronto, e a causa di errori formali nella raccolta delle firme delle petizioni vengono respinte o ignorate dalle amministrazioni comunali lamentele importanti da parte dei cittadini. Si tratta spesso della volontà di centinaia di persone, che rappresentano a loro volta le proprie intere famiglie, che viene considerata “carta straccia” da chi ci rappresenta. Non escludiamo di procedere ad esternare ogni lecito dubbio su “Kastamonu”, “Cia” ed altre questioni anche attraverso petizioni “in regola”, ufficiali, auspichiamo, però, una politica (ed uno stile di vita) a misura della persona».
(Firmatari: titolari di oltre 60 aziende agricole, e la raccolta di firme continua).

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